LIPARI (ME) Isole Eolie - Sicilia,Italia -
Italy
Lipari, l'antica Meligunis, è la più grande e popolosa isola
dell'arcipelago ed è, da sempre, la sua capitale. Tranne Salina che
è indipendente, tutte le altre isole fanno infatti parte del Comune
di Lipari. Si sbarca a Lipari in due approdi, posti ai due lati
della rocca. A Marina Corta giungono gli aliscafi, mentre da
Sottomonastero attraccano le navi traghetto. L'isola è percorsa da
una lunga strada asfaltata costiera e da un dedalo di carrarecce e
sentieri. Il centro più importante è Lipari che si stende lungo le
due pittoresche insenature di Marina Corta e Marina Lunga e in parte
è distribuito attorno al suo castello.
Lipari è l'isola più complessa dal punto di vista geologico e
vulcanologico. La parte più antica è costituita da ruderi di
strato-vulcani che si trovavano ad occidente dell'isola e formano i
Timponi, Monterosa, eccetera. Dolo questo primo periodo di intense
eruzioni seguì una lunga sosta di attività vulcanica. Nel secondo
periodo si ebbe lo strato-vulcano del monte Sant'Angelo. I vulcani
del terzo periodo hanno eruttato pomici e formato una serie di
cupole, tra cui quella del monte Gallina.
L'attività riprese, dopo una lunga sosta, nella parte nord-orientale
dando luogo a correnti laviche di ossidiana. Recenti datazioni hanno
potuto stabilire che l'ultima eruzione del monte Pelato, con
l'effusione della colata ossidianica delle Rocche Rosse, si verificò
all'incirca nel 700 d.C.; questa eruzione ricoprì con un sottile
strato di pomice le vestigia romane del IV e V secolo d.C. di
contrada Diana e dell'acropoli di Lipari. Le manifestazioni
endogene, che si riscontrano, consistono in fumarole, solfatare e
sorgenti termali. Le più importanti fumarole sono quelle di
Bagnosecco; sorgenti termali sono state notate presso Bagnicello,
alle Fontanelle, alle Pietre di Fuardo, ma le più importanti sono
quelle di San Calogero e quelle che sgorgano a valle di Castellaro e
in prossimità del Porto (Pignataro). Le acque di San Calogero sono
state utilizzate per fini terapeutici da epoca immemorabile
rivelandosi sempre di somma efficacia. Accanto alle sorgenti si
innalza una grotta sudatoria, la "stufa", di costruzione romana oggi
inglobata in uno stabilimento di bagni e fanghi eretto nel 1867.
L'analisi delle acque venne eseguita, per la prima volta,
dall'Arrosto nel 1872; successivamente dal Gabella (1907) e infine
dall'Irrera e dal Labruto (1933). Questi ultimi le classificarono
tra quelle ipertermali, salso-solfato-bicarbonato-sodiche con
temperatura oscillante sui 60°C. Lipari per dolcezza di clima e
serenità di cielo, d'inverno, si presenta come ideale stazione
climatica e, d'estate, come ricercato soggiorno balneare.
Quest'isola è centro di escursioni indimenticabili per il fascino
dei suoi paesaggi. Interessante l'escursione a Quattrocchi, da dove
si ammirano, tra una molteplice varietà di tinte, come in una
visione di sogno, pittoresche insenature dalle coste alte e
faraglioni dalle forme slanciate, che si riflettono sul mare.
Sullo sfondo, con parvenze evanescenti, si leva, dalla distesa
marina, la fumante Vulcano, che chiude l'incantevole spettacolo.
(testo da:Hotel Bougainville) |